Foto di Alessandro Vecchi CC-BY-SAAntica parrocchiale e capo-pieve, è ricordata nella bolla di Innocenzo II del 1132. Anticamente era a tre navate a botte con la centrale "sub cuppis". Nel coro dietro l'altare maggiore vi è la tomba in cui si dice sia conservato il corpo di San Genesio. Fu restaurata profondamente nel 1733 all'interno e nel 1840 si decise di demolire l'antico battistero, la facciata a salienti e il coro e di mutare orientamento. Conserva il campanile del X-XIII sec. Per il tipo di decorazione ancora perfettamente visibile sul fianco e per il tipo di muratura l'edificio è collocabile nella prima metà dell'XI secolo.