Zendone e il porto
Il porto natante nel XIX secolo era costituito da alberi di legno di rovere alti 10 metri, conficcati nel terreno, per circa tre metri, sulle due sponde opposte, collegati da una fune con argano che trascinava il battello costituito da due navi, con timone, accoppiate. Nel 1901 l'Amministrazione comunale denuncia la Società Lombarda che, con la costruzione del nuovo stabilimento di Società Elettrica a Vizzola Ticino, rendendo impossibile la navigazione del traghetto. Solo mediante numerosi lavori di dragaggio e sistemazione del fondo, nonchè la costruzione di lunghi pontili, si mantenne agibile il porto natante.
Tra le due guerre esso serviva alla popolazione di Marano per recarsi sulla sponda opposta, a Somma Lombardo per prestare lavoro. Durante il secondo conflitto mondiale fu costruito sul Ticino dai tedeschi un ponte in legno che fu distrutto in parte dai bombardamenti e successivamente dalla piena del fiume.
Adiacente al porto natante, sin dal 1838, era presente l'edificio della Regia Dogana di proprietà del demanio; era costituito da un corpo a pianta rettangolare, con porticato aperto e torretta centrale, e qui venivano sdoganate le merci trasportate dal traghetto del porto natante. Oggi è di proprietà privata per uso residenziale.
Contatti e Orari
Indirizzo | Vallata del Ticino - Cascina Zendone |
---|
Condividi con: