Oratorio di San Bernardo (Sec. XIV - XV)

L'oratorio campestre di San Bernardo, detto anche della Mora, è situato sulla via antica che da Novara portava in Valsesia, prima del ponte che attraversa la Roggia Mora, sulla strada che dal centro di Briona porta al cimitero. Il piccolo oratorio è probabilmente il complesso migliore di Briona, e presenta un superbo esempio di pittura di gusto francese della seconda metà del' 400. Nel 1449 Francesco Sforza concede come privilegio a Giovanni Tornielli l’investitura feudale del castrum di Briona, e l’oratorio di San Bernardo rientra in una serie di iniziative promosse dai nuovi signori per dimostrare la propria devozione. Una iscrizione conservata sulla parete dell’oratorio (della quale si può leggere ora solo “…RELIGIOSUS ANGELIUS DE FERRARIIS DE BRIONA CANONICUS ECCLESIAE ET PRAEPOSITURAE NICOLAY ET BERNARDI MONTIS IOVIS ANNO DOMINI MCCCCLXIII DIE PRIMA MENSIS SEPTEMBRIS…”, ovvero “…il religioso Angelo de’ Ferrari di Briona canonico della chiesa e prepositura dei Santi Nicola e Bernardo del Monte Giove nell’anno del Signore 1463 il primo giorno di settembre…”) indica il committente degli affreschi, che operava probabilmente per conto dei Tornielli o in seguito ad un atto di affidamento della cappella; infatti, i feudatari erano omaggiati con il loro stemma al di sopra di questa iscrizione.
Gli affreschi, ritenuti tutti di una stessa mano, sono opera della bottega di Giovanni De Campo, anche se recenti pubblicazioni attribuiscono gli affreschi della parete d’altare al Maestro del Cristo della Domenica. Questi affreschi riportano una “Madonna del Latte” su un elaborato trono gotico (un tempo incorniciata con una cornice lignea di epoca molto posteriore), “San Bernardo d’Aosta” (a destra della Vergine), “San Stefano” e “San Sebastiano” (a sinistra della Vergine). Di fianco a “San Bernardo”, ma quasi completamente scomparso, era presente una raffigurazione del demonio, tenuto in catene proprio dal Santo; la figura è stata quasi sicuramente danneggiata dai devoti. Al di sopra, nella lunetta, è presente una piccola scena di una “Crocifissione con dolenti”.
La volta a botte è interamente ricoperta da un ciclo omogeneo di affreschi, ben conservati salvo la perdita quasi totale di un Santo sulla parete destra; si tratta di un raffinato esempio di pittura tardogotica, con dei costumi aggiornati alla moda del tempo. Un esempio è sicuramente “Santa Lucia”, che sfoggia la pettinatura a “sella”, comune dal 1450 al 1470 in Italia, ma anche gli splendidi cappelli indossati dai profeti nella volta, che riprendono una ricca serie di modelli alla moda nel Quattrocento e simili a quelli indossati da figure affrescate in alcune chiese lombarde (duomo di Monza ad esempio). Sulla parete sinistra troviamo “San Teodulo” (o Teodoro), “Santa Lucia”, “San Nicola di Bari”, “San Lorenzo diacono”, “San Michele Arcangelo” e infine “Sant’Agostino”. Di rilievo la raffigurazione dell'Arcangelo Michele, che regge una bilancia col maschio e la femmina, in atto di colpire un diavolo che fa pendere la bilancia verso la donna.
Sulla parete di destra si trovano “San Gottardo”, “Santa Maria Maddalena” (vestita delle sole chiome), “Sant’Alessandro”, “San Giovanni Battista” e “San Gaudenzio”; si tratta di una delle rare rappresentazioni del primo Vescovo di Novara. Dell’ultimo Santo, completamente scomparso, rimane un dettaglio di una tenaglia con un dente, che potrebbe far pensare a Sant’Apollonia. Molti dei Santi rappresentati sono legati alla devozione particolare dei canonici di San Bernardo, unitamente ai Santi ufficiali della chiesa novarese. La volta a botte è ricoperta con gli affreschi dei busti di dodici profeti, inseriti in eleganti edicole trilobate di gusto tardogotico, riconoscibili dal cartiglio in cui sono riportati il nome e alcuni versetti tratti dai rispettivi libri profetici. Sulla parte sinistra si trovano Sofonia, Gioele, Malachia, Michea, Ezechiele e Daniele; sulla parte di destra troviamo invece Amos, Osea, Zaccaria, Isaia, Davide e Geremia. Sulle pareti laterali, in due piccole nicchie, sono dipinte le ampolline e le altre suppellettili della messa, con delicata suggestione naturalistica.

Posizione e contatti

Name Description
Address Via Martiri della Libertà
Phone 0321.826080 (Comune)
EMail sindaco@comune.briona.no.it
Opening Esterno sempre aperto
Interno gratuitamente su appuntamento - contattare Uffici Comunali

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