Il castello si presenta oggi come frutto di successive sistemazioni, solo in parte eliminate nel corso di recenti restauri. La pianta è asimmetrica secondo la diagonale NE-SO. L'impianto è rettangolare, leggermente irregolare, con due torri tonde agli spigoli nord-orientale e sud-occidentale. Alcune costruzioni sorgono ai lati nord, sud e ovest. Il cortile è appoggiato alla cortina orientale. Gli ingressi in origine erano due: ad est tramite una postierla aperta nella torricella centrale e dotata di ponte levatoio; ad ovest tramite una porta carraia dotata di ponte levatoio. Sull'ingresso ad ovest era impostata una torre a filo di cortina inglobata poi nei fabbricati interni e rimasta senza coronamento, ma comunque facilmente riconoscibile. Oggi la situazione degli ingressi è la meno felice di tutto il complesso, affidata a due archi ribassati che stonano con il resto della costruzione. I fossati, di cui rimane ancora traccia sul terreno, sono colmati. L'altezza del castello, tranne il tratto di cortina tra la torricella d'ingresso e l'inizio del primo fabbricato del lato orientale, è tutta uguale.
Per tutto il castello corre l'apparato a sporgere con lunghe canditoie, tipiche dei castelli novarese del'400, le canditoie sono decorate con il tipico motivo a denti di sega dei castelli sforzeschi. Il castello in origine era ornato di affreschi di cui ne sopravvivono due: uno sbiadito trittico sulla parete di levante del cortile, rappresentante nel riquadro centrale la Madonna col Bambino e nei due laterali figure di Santi, di ispirazione gaudenziana, l'altro con lo stemma dei Cattaneo sulla torre angolare di sud-ovest.